Temi
La musica è un linguaggio universale. Lo si sente ripetere spesso, perché i successi musicali travalicano le frontiere spesso senza bisogno di tradurre il testo e soprattutto perché in molte occasioni capita di verificare che le emozioni suscitate da un brano non dipendono dalla cultura in cui è stato prodotto.L’insieme dei suoni che compongono un brano musicale agisce provocando diverse reazioni psicofisiche: la musica può rievocare un evento, un’immagine, un periodo storico o un particolare stato d’animo. I primi studi sulle risposte emotive alla musica risalgono al 1936, quando la psicologa e musicologa Kate Heiner dimostrò che vi sono due elementi essenziali che il nostro cervello utilizza per elaborare una risposta emozionale alla musica: il modo, cioè la tonalità (Maggiore/minore), e il tempo, cioè la velocità di esecuzione (Veloce/lento). Si è così notato che dalla combinazione del modo e del tempo l’uomo ricava delle emozioni che possiamo definire universali. Se quanto detto poco sopra corrisponde al vero, l’Orchestra della Pascoli è inserita a pieno diritto nel decennale di Ce.St.In.Geo. ! La musica non ha bisogno di parole.
Note dell'Organizzatore
L’ Orchestra della Pascoli nata dalla S.M.I.M. sotto l’egida dei docenti Gisella Boero, Rodolfo Matulich, Marco Romanelli e Gianni Robotti si esibirà a Civitella del Tronto il 13 febbraio 2019. Non è una data scelta a caso ma la data in cui settanta ettari di territorio sono sprofondati di alcuni metri a seguito del sisma e degli eventi atmosferici. La musica per non dimenticare.